In base a quanto rilasciato dal Ministero del Commercio cinese lo scorso 22 Agosto, la nascita della zona pilota di libero scambio di Shanghai (la prima di questo genere in Cina) è stata ufficialmente approvata dal Consiglio di Stato.
Ricoprendo un’area di 28.78 km2 , la nuova zona è costituita dalla combinazione delle seguenti quattro zone:
- Zona di libero scambio di Waigaoqiao;
- Parco logistico a libero scambio di Waigaoqiao
- Area portuale a libero scambio di Yangshan; e
- Zona di libero scambio dell’aeroporto di Pudong
Nella dichiarazione si afferma che la zona pilota è un passaggio fondamentale per l’adattamento all’attuale direzione di sviluppo dell’economia e del commercio globale. Inoltre si specifica che la zona sarà utilizzata ai seguiti fini:
- Testare nuove strategie e modelli di aperture per la Cina;
- Velocizzare il processo di trasformazione delle funzioni di governo;
- Promuovere la riforma del sistema amministrativo;
- Aggiornare gli strumenti in uso per lo sviluppo economico; e
- Ottimizzare le strutture economiche.
Ci si aspetta che le esperienze acquisite con la gestione della zona pilota possano essere applicate in altre zone della nazione. Inoltre, nella dichiarazione è precisato che la zona adotterà un negative list approach per la gestione degli investimenti stranieri ovvero gli IDE potranno svolgere attivita’ di business in tutti i settori a parte quelli limitati e proibiti, e che rinnoverà il modello di apertura nazionale.
Erano state espresse alcune preoccupazioni a proposito della possibilità che la zona pilota potesse creare un clima di competizione con Hong Kong. Tuttavia Shen Danyang, portavoce del Ministero del Commercio, ha riferito che l’obiettivo principale della zona è quello di ottenere maggiore esperienza per approfondire le riforme e l’apertura della nazione, quindi non sono da giustificarsi preoccupazioni per un eventuale effetto negativo sul commercio e gli investimenti con Hong Kong.
Il Consiglio di Stato ha presentato il piano al Comitato Permanente del Congresso Popolare Nazionale per la delibera, e il “ Piano generale per la zona pilota cinese (Shanghai)” sarà rilasciato solo dopo che i relativi accertamenti legali saranno portati a termine. China Briefing rilascerà ulteriori dettagli non appena questi saranno disponibili.
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